L’ex consigliere comunale di Scafati: “La Commissione ministeriale torni sui suoi passi. Gli errori del passato non possono essere pagati dalle nuove generazioni”.
“La sospensione di tutte le esenzioni per i buoni mensa inciderà non poco sulle famiglie scafatesi, già tartassate dai tributi locali. Non posso che condividere il piano di rientro dei debiti lasciati dalle Amministrazioni del passato, ma la Commissione ministeriale non può far gravare gli errori di pochi sulle spalle dell’intera comunità”. Angelo Matrone, ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia, boccia così la decisione della triade del Comune di Scafati di non prevedere agevolazioni per le famiglie dei piccoli alunni che usufruiranno del servizio mensa durante il prossimo anno scolastico.
“Non ci si può nascondere dietro i conti da risanare. Le famiglie scafatesi non arrivano alla fine del mese e bisogna fare qualcosa per evitare che tutto sia totalmente a carico degli utenti. Nessuno vuole inventarsi una polemica tanto per parlare, ma Scafati non può avere il servizio mensa più caro dell’Agro nocerino sarnese, con un pasto che costa 4,13 euro”.
Per Matrone, dunque, la Commissione ministeriale deve ritornare sui suoi passi per garantire un servizio che ritiene fondamentale. “La mensa scolastica è da considerarsi quasi indispensabile con i tempi che corrono, visto che anche a Scafati il gran numero di famiglie vede entrambi i genitori lavorare. Non tocca a me sensibilizzare il prefetto Gerardina Basilicata e gli altri componenti della triade. Ma non può passare il concetto che, per risanare un bilancio in perdita, gli scafatesi devono subire un salasso. Sicuramente la Commissione sta facendo il proprio lavoro tra mille difficoltà, ma gli errori del passato non possono pesare sulle nuove generazioni”.
Ecco perché Matrone si dice pronto a prendere le difese dei genitori dei piccoli alunni. “Sono dalla loro parte, perché non possono decidere se pagare la mensa ai figli o fare la spesa per cenare a casa. La Commissione dia il buon esempio rispetto al passato. Aiuti gli scafatesi a voltare pagina anche da questo punto di vista”.