Amalfi (SA) – Si uniscono le arti, in un connubio perfetto. Sentimenti tra parole e immagini. La poesia e la pittura. Ed è bellezza. Doppio appuntamento giovedì 8 Giugno alla Sala don Andrea Colavolpe di Amalfi, nell’ambito dell’XI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo. In collaborazione con il Comune di Amalfi, alle 19.00 il vernissage d’inaugurazione della personale di Gino Di Prospero “A Mare Amalfi”, promossa dall’Associazione “Occhio dell’Arte” di Anzio. A seguire una “Maratona della Poesia” con “A dir la poesia” di Gioconda Marinelli e “Cammini di pietra” di Esther Basile, entrambi editi da Homo Scrivens, “Vivere dentro” di Maria Mammola, pubblicato da Il Papavero.
Ciò che colpisce maggiormente lo spettatore nell’osservare le opere di Gino Di Prospero è di sicuro il gioco cromatico e la stesura del colore sulla tela. L’artista pontino, come scrive la professoressa Nadine Giove, “rende magistralmente una natura selvaggia e potente, come il mare delle sue regate: l’uomo entrando in simbiosi con essa riesce in tal modo ad entrare nell’anima di un luogo e quindi di sé stesso”. La mostra, aperta fino al 17 giugno prossimo, sarà presentata da Lisa Bernardini, presidente dell’Associazione “Occhio dell’Arte”.
Toccherà poi ad Alfonso Bottone, direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it, introdurre il salotto letterario con “A dir la poesia” della scrittrice molisana Gioconda Marinelli: versi dal respiro breve, denso, una poesia che indaga il senso, cerca, chiede e non si stanca di raccontare; un canto ininterrotto di profondità, e la speranza indomita di chi sceglie di immergersi fino in fondo nel flusso, al di là del bene e del male. E nel suo cammino incontriamo alcune fra le artiste più amate del Novecento italiano, da Dacia Maraini, ad Amelia Rosselli, raccontate con documenti inediti, fino a Maria Luisa Spaziani, che ne ha elogiato più volte l’opera poetica.
Una scrittura veloce e affilata quella invece di “Cammini di pietra” della filosofa Esther Basile, “spoglia di ornamenti e dunque spinta da urgenza di verità e da una visione chiara e aperta dell’essere, una raccolta che annuncia l’asprezza di un andare in questo nostro più che travagliato presente“.
Intense e delicate, gridate e sussurrate, le parole che “tramano” i versi di “Vivere dentro”, raccolta di poesia della salernitana Maria Mammola che ha vinto il premio internazionale Salvatore Quasimodo, “si chiamano, si rincorrono, in un gioco seducente di incroci chiasmici, di rimandi evocativi, di suggerimenti dell’anima”.
L’XI edizione di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, dedicata ai bambini di Amatrice e di Aleppo, si fregia quest’anno anche del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Commissione Europea.