L’impensabile ancora una volta è successo. Davide per la terza volta manda a tappeto Golia. La partita vista ieri sera in quel di Trento ha esaltato gli appassionati di basket. Una squadra corta come la Dolomiti Energia non aveva alcuna speranza di portarsi sul tre ad uno contro la corazzata Armani Milano. Eppure così è stato. L’atletismo e l’entusiasmo dei trentini hanno avuto la meglio su una statica e stanca squadra milanese. Gli uomini di coach Buscaglia hanno giocato l’intero match senza alcun timore reverenziale. Ora dovranno aggiudicarsi una solo partita delle tre rimanenti per entrare nella storia. La cenerentola del campionato, indiziata numero uno alla retrocessione nel girone di andata, potrà disputare, in caso di una vittoria nelle ultime tre sfide rimaste, la storica finale scudetto. Questa notizia non può che far piacere ai tifosi bianco verdi. Primo perché l’Avellino visto al Pala del Mauro contro Venezia è una squadra completa in ogni reparto. Con il definitivo ingresso nei meccanismi di gioco di Logan e con la fase esaltante di stagione che stà giocando Ragland, la Sidigas si stà dimostrando una squadra da primato. In caso dovessimo bissare la vittoria in casa contro la Reyers, allora per Avellino si aprirebbero prospettive inimmaginabili. Infatti l’eventuale finale scudetto vedrebbe gli irpini avvantaggiarsi del fattore campo contro la Dolomiti Energia Trento. Un Pala del Mauro con cinquemila scatenati sostenitori sarà difficile da espugnare per qualsiasi squadra di questo campionato. Dunque massima concentrazione sulle partite rimanenti di questa semifinale, perché per la Sidigas 2017 potrebbero veramente aprirsi le porte del paradiso.
