Petruro Irpino tra Porto e Terra in #PortidiTerra tra welfare, welcome e accoglienza. Sarà grazie agli operatori Sprar Petruro Famiglie se il Festival organizzato dalla Chiesa Benevantana attraverso la Caritas diocesana avrà la vitalità e i colori che si è prefisso. Armando Orlando, Filiberto Bruno, Alba Peluso, Sonia Capozzi, Pasqualina D’Aria, Assunta Tropeano, Antonella Milano e Sylwia Modzelewsla sono i veri motori dell’integrazione possibile nel piccolo Borgo Medievale irpino. Un percorso, un viaggio iniziato nel 2016 e che oggi sta dando i suoi frutti. La manifestazione “#PortidiTerra Festival del #W&W, #Welfare&Welcome”, partirà dal terzo comune più piccolo d’Italia venerdì 26 maggio con inizio alle ore 17,30. Aprirà il “viaggio” non privo di difficoltà ma tanto entusiasmante per la ricchezza e la bellezza culturale che dona senza avere pretese se non quelle di una crescita identitaria del territorio che si rafforza mettendosi a confronto con le diversità scandendo l’impegno sociale tra teatro, musica, cultura, giornalismo. Petruro sarà il palcoscenico di una delle più importanti manifestazioni organizzate per dar voce non solo ai migranti ma soprattutto ai cittadini italiani che condividono con gli “ospiti” una serie di problematiche legate al futuro, alla sociale, all’integrarsi e all’integrare, ad una nuova speranza che parte dalla condivisione delle difficoltà come momento di riflessione e di crescita personale e sociale nonché la comunione legata al territorio e alla terra in tutti i suoi colori, le moltitudini di suoni e le mescolanza di “parole e/in lingue”.
L’evento #PortidiTerra sarà presentato dal direttore artistico del Festival, Melania Petrillo, sulla Piazza principale, Largo San Gennaro. Dopo il saluto del padrone di casa, il Sindaco Giuseppe Lombardi, ad onorare il parterre con un saluto Monsignor Felice Accrocca, Arcivescovo della Metropolita di Benevento a cui verrà ufficialmente conferita la Cittadinanza Onoraria dal Comune di Petruro Irpino. A seguire la relazione introduttiva di monsignor Nunzio Galantino, Segretario della CEI. Interviene Oliviero Forti, Responsabile Immigrazione di Caritas Italiana. La discussione moderata da Pino Ciociola, inviato di Avvenire, con interventi di: Regina Catrambone, Responsabile MOAS; Mariaelena Morelli, Coordinatrice degli Sprar di Caritas Benevento; Massimo Cozzolino, Imam di Napoli; Alex Corlazzoli, Giornalista de “Il Fatto Quotidiano”.
La sera i vicoli di Petruro saranno animati da “Spart e capisc”, performance finale del Laboratorio “LovEarth trough art”. In particolare alle ore 19.30, la compagnia Teatrale Imaginaria di Claudio D’Agostino metterà in scena una performance itinerante nei vicoli del paese interpretata dai beneficiari degli Sprar Caritas di Petruro Iprino (Sprar Famiglie) e di Chianche (Sprar adulti). Alle ore 20.30 cena all’aperto per vivere un momento conviviale di Comunità.
Ricordiamo in breve che cos’è lo Sprar a Petruro
Petruro Irpino, il terzo paese più piccolo d’Italia, ospita dal 2016 un progetto SPRAR destinato a 20 richiedenti asilo, di cui 14 posti per nuclei familiari e 6 per nuclei familiari monoparentali. Il Progetto SPRAR di Petruro Irpino mira a costruire convivenza e percorsi di inclusione (sociale, scolastica e lavorativa) ma anche a combattere lo spopolamento di zone marginali, di trattenervi i giovani e di mettere in moto piccole economie locali.
L’equipe di Petruro prepara la comunità locale nel percorso di accoglienza e conoscenza, costruendo giorno dopo giorno dei “ponti” tra i nuovi arrivati e gli abitanti del posto. Questo avviene non solo con il contributo di educatori /operatori opportunamente formati e supervisionati, ma neanche avvalendosi della collaborazione dei volontari del luogo, in grado di apportare quegli elementi sociali e relazionali che sono essenziali nel processo di inserimento dei nuovi arrivati.
Scopo principale e desiderio dell’equipe, è che Petruro possa rappresentare lo spazio, sia mentale sia fisico, dove mettere nuovi radici e realizzare proprio progetto di vita. Lo Sprar di Petruro Irpino, ospita nuclei familiari per un totale di 20 beneficiari. Tre nuclei sono monoparentali (mamme con bimbi dai 60 giorni ai 9 mesi, di origine africana). Gli altri nuclei familiari sono così suddivisi: una famiglia salvadoregna, una famiglia afgana e 2 famiglie “africane” (tutte con bimbi dai 9 mesi ai 9 anni).
Quello di Petruro è uno SPRAR che abbraccia tre continenti (quattro se si considerano gli operatori). Tra le attività dello SPRAR di Petruro Irpino c’è il corso di teatro tenuto da Claudio D’Agostino di Immaginaria Coop Sociale Onlus: un’arte chiamata all’evoluzione, alla sostenibilità, alla dedizione, una creazione sociale capace di accogliere e rappresentare persone diverse, in profonda assenza di giudizi e limiti.
Coordinatore: Marco Milano. Operatori: Filiberto Bruno, Alba Peluso, Sonia Capozzi, Pasqualina D’Aria, Armando Orlando, Antonella Milano, Sylwia Modzelewsla, Assunta Tropeano