Un venerdì da leoni, anzi, da lupi, quello appena trascorso, per Gaetano Zaccaria dell’Asd Taekwondo Avellino che ha conquistato il titolo tricolore nella categoria maschile -54 al PalaFlorio di Bari, nella prima giornata deiCampionati Italiani 2017 dedicata alle Cinture Rosse junior e senior. Già campione italiano Cus nel 2015 e bronzo agli scorsi Italiani, Zaccaria è salito di nuovo sul podio, sul gradino più alto, facendo vincere alla società guidata dal Maestro Alfonso Iuliano anche la coppa del terzo posto, regalando all’Irpinia e alla squadra lustro e soddisfazione.
Taciturno ma caparbio, l’atleta irpino ha dimostrato più volte il suo valore ottenendo risultati quasi in ogni gara. Il suo prossimo obiettivo è diventare cintura nera. Ci arriverà senz’altro grazie alla sua grande voglia di vincere, la stessa che ha sfoderato a Bari quando era in svantaggio. Dopo un incontro vinto al Golden Point con un bel calcio al viso e uno dominato dall’inizio alla fine senza alcun problema, si è ritrovato a disputare una finale molto difficile, vinta agli ultimi secondi, che gli è valsa l’ambito titolo.
Oltre al neo campione italiano, sul tatami del Palaflorio erano schierati altri tre agonisti dell’Asd Taekwondo Avellino. Si tratta di Elena Matarazzo, in gara sabato, reduce da un brutto infortunio che la penalizza sia dal punto di vista fisico che da quello emotivo, e Giovanni Mignone, che ha sfiorato l’accesso ai quarti di finale per un pelo. Domenica è stata la volta di Alessandro Guarino, (anche lui ancora alle prese con i postumi di uno strappo muscolare che l’ha costretto a fermarsi per settimane, ndr) che si è trovato subito di fronte il nazionale della Repubblica di San Marino, perdendo all’ultimo round. Sono giovani, e il tempo per rifarsi non gli mancherà senz’altro. Fiero dell’ennesimo titolo conquistato, il Maestro Iuliano questa sera festeggerà in palestra il nuovo campione italiano insieme a tutti i compagni di squadra, prima di riprendere gli allenamenti in vista dell’Open di Riccione che si terrà il 13 e 14 maggio.
«Sono sempre orgoglioso dei miei atleti, oggi lo sono un po’ di più e non solo per la riconferma di Zaccaria sul podio nazionale. Gli altri ragazzi, anche se non sono riusciti a vincere, portano a casa una grandissima esperienza che è fondamentale per continuare a crescere. Siamo un gruppo, sia nella vittoria che nella sconfitta. Questo vale più di qualsiasi titolo o medaglia».
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