Grottaminarda – Si va verso un incontro a tre tra Associazione commercianti, Comune e Air. Lo richiede, infatti, proprio la Confcommercio locale e provinciale che è rimasta “allarmata” da quanto detto dal presidente della Commissione regionale d’inchiesta di Palazzo Santa Lucia, Luciano Passariello, in visita proprio nella cittadina per verificare come stanno procedendo i lavori per il terminal Air, fermi da quasi due anni.
Sembra che non tutto vada per il meglio viste le conclusioni del consigliere regionale di Fratelli d’Italia. 11 milioni di euro, il costo complessivo dell’opera, ancora 12 mesi prima della chiusura del cantiere, e varianti in corso d’opera.
Ma quello che più preoccupa Passariello è la destinazione d’uso finale. “Il 60 per cento dell’opera prevede esercizi commerciali. Cosa certamente non utile per quello a cui dovrà servire. Forse perché ci sono interessi di altro tipo”.
E proprio rispetto al “diverso utilizzo” si dice “preoccupato” Tommaso Remondelli, Presidente Confcommercio. “Questa è un’opera che dovrebbe avere una funzione logistica ed essere un importante snodo dei trasporti in funzione alle altre grandi opere”. Ma sentir parlare di cose diverse ” allarma i commercianti”. Restano, inoltre, “interdetti” perché si ritengono ” vittime della politica paralizzata dalla burocrazia ma anche dal l’atteggiamento dell’amministrazione il cui silenzio assenso è prova della ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle piccole attività già maltrattate da altre opere pubbliche incomplete (si riferisce al l’invaso spaziale, ndr). Per questo la Confcommercio richiederà un incontro alla stessa amministrazione Cobino e alla dirigenza Air “per fare chiarezza sulla destinazione d’uso”.