Flumeri (AV) – Presentati alla stampa stamattina i capannoni dell’Industria Italiana Autobus

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Flumeri – Anni che sono passati, cinque o poco più, polemiche, braccia di ferro. Adesso, però, sembra rivivere la storia di quella che, oggi è Industria Italiana Autobus.
Anche se, li abbiamo incontrati davanti ai cancelli con la nuova insegna, c’è ancora chi ostina a chiamarla Irisbus. Ma adesso è un’altra storia.
Cominciata proprio stamattina, quando le porte della IIA sono state aperte alle telecamere ed ai giornalisti. Erano da poco passate le nove e la nuova era che si apriva era filmata da Rai 3 e dalla sua rubrica, in diretta, “Buongiorno Campania”. Mostrati i capannoni in cui sarà effettuata la nuova linea di produzione. Tutto, anche se il momento è operativo, è incompleto. La nuova produzione consiste nel mettere insieme le scocche per gli autobus urbani,che si chiameranno “Flumeri”, ed il Vivacity Menarini. L’ad Stefano Del Rosso, sottolineando che ” gli italiani sono i più bravi a fare gli autobus” ha aggiunto: “Ricominciare è necessario per cui non bisogno di nuovo fermarsi”. Allora alla ricerca di commesse: “Per questo – continua l’a.d. – le duecentocinquanta che abbiamo non bastano”. E sottolinea come bisogna, ora più che mai, stare uniti. “Come si è fatto, tutti insieme, per far riaprire stamattina la IIA. Adesso tocca a governo e sindacati fare la propria parte”. Mentre mostra i reparti saldatura e smerigliatrici. Presentando i nuovi bus, il “Flumeri” destinato ai centri storici, capienza 46 passeggeri, Del Rosso spiega la novità dell’ingresso è destinato ai diversamente abili. “A loro è destinato il posto centrale”.
E, alla fine, porta l’esempio di quello che è accaduto in Germania con lo scandalo Wolkswagen:”Se saremo tutti uniti – conclude Del Rosso-faremo di IIA una potenza nazionale”.
Giancarlo Vitale.