Avellino – Omotransfobia, proposta di legge in Regione Campania. L’Associazione Genitori Irpini rivendica la libertà educativa

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Avellino – Nei giorni scorsi è trapelata la notizia di una proposta di legge depositata in Regione Campania sul tema: “Norme per la prevenzione ed il contrasto delle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere”. Al riguardo l’Associazione Genitori Irpini e il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Sezione Avellino prendono le distanze e rivendicano la libertà educativa. Di seguito il Comunicato Stampa, a firma delle due associazioni, che pubblichiamo integralmente.

“Regione Campania: forse anche la nostra Regione vuol rappresentare solo una parte del popolo regionale e prodigarsi  per l’indottrinamento di Stato? Altre forme di violenza e discriminazione non vanno tutelate! E la libertà educativa dei genitori?Quelle di pensiero ed espressione? No, non fanno più parte della tanto decantata libertà! Si pensi piuttosto alle urgenze regionali! Abbiamo letto dai giornali qualche giorno fa che in Regione Campania sarebbe stata depositata una proposta di legge contro l’omotransfobia e, pur aspettando di conoscere notizie pubbliche più specifiche ed ufficiali, al momento tutto è avvolto in una strana nebulosa! A questo punto è lecito chiedersi se la nostra Regione, seguendo le orme della Regione Umbria e senza dar notizia, voglia far passare nel silenzio l’indottrinamento di Stato alla discussissima ideologia del genere, sancendo la negazione del diritto alla libertà di pensiero e di espressione, partendo dalla difesa contro le violenze e discriminazioni.

Tra l’altro non è dato di capire per quale motivo si prenda in considerazione solo una piccolissima parte di discriminazioni di genere, parlando esclusivamente di omotransfobia e ci si chiede se in Regione Campania non rivestano un carattere di maggiore urgenza le questioni legate alla sanità, al lavoro, e/o a qualsiasi altro problema che coinvolge e riguarda tutti i cittadini. Inoltre, già proposte normative presentate in Consiglio Regionale nel mese di marzo svelerebbero i segni chiari di una volontà di giungere all’imposizione normativa del concetto di identità di genere (e non solo)! Ricordando che in tutta Italia ed anche nella nostra Regione numerosissime sono le persone che non condividono il pensiero unico della ideologia, che numerose sono già state in tutta Italia le segnalazioni di progetti che pur con finalità pienamente condivisibili- come la lotta a tutte le forme di discriminazione -hanno anche introdotto contenuti controversi, che hanno messo in pericolo la fondamentale alleanza scuola famiglia ed il rapporto di fiducia con i rappresentanti eletti dai cittadini, il Comitato Difendiamo i nostri figli – sezione di Avellino- e l’Associazione Genitori Irpini chiedono con forza ad ogni singolo componente del Consiglio Regionale, di tenere gli occhi bene aperti e di non consentire che possa diventare legge nulla di divisivo e discriminante nei confronti delle famiglie – base e fondamento della società- che solo chiedono il rispetto per la loro libertà educativa, difendendola contro il peggiore e più forte indottrinamento di Stato che limita la stessa libertà di pensiero, scelta ed espressione. Chiedono anche alla  giunta ed allo stesso Presidente di ricordarsi che rappresentano l’intero popolo regionale, laico e quindi pluralista e di non adoperarsi per una piccola fetta di pensiero, ma di tutelare tutti icittadini, adoperandosi per vere e condivise necessità.”.