Sant’Angelo dei Lombardi – È stato costituito il comitato civico Sant’Angelo Città Protagonista. Il direttivo è formato da Rosario Del Priore, Manager Internazionale; Paolo Marena, Domenico Romano, Alfonso Lamberti, Antonio Iannaccone; alla presidenza è stato eletto Rosario del Priore. Il quadro direttivo si completerà con l’assemblea pubblica che si terrà Sabato 22 Aprile a Sant’Angelo dei Lombardi.
I soci promotori sono già una settantina, e si stanno raccogliendo numerose nuove adesioni.
Dott. Del Priore come nasce questo comitato?
“Il comitato nasce in un momento di profonda crisi che sta attraversando il nostro paese, una situazione estremamente delicata, con un forte malcontento dei cittadini ed una spesa pubblica non adeguatamente controllata”.
A cosa si riferisce?
“Nello scorso mese di gennaio il comune di Sant’Angelo dei Lombardi, ha aggiudicato la gara d’appalto per il progetto di accoglienza in seno al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR); gara vinta dall’associazione Onlus «IRPINIA 2000» di Sant’Angelo dei Lombardi; nella quale, tra i fondatori, nel novembre del 1999, c’era anche il sindaco del paese, Rosanna Repole. La Onlus attualmente è presieduta dal locale segretario di sezione del partito democratico, lo stesso partito a cui appartiene anche il sindaco. Su questa “corrispondenza” il Comitato farà valutare se effettivamente esiste un conflitto d’interessi. “Inoltre, sulla questione della gestione migranti, va sottolineato – continua Del Priore – che nonostante si siano verificati anche casi di scabbia, i rifugiati nel pomeriggio frequentavano le aule che in mattinata erano frequentate dai bambini, e pur essendo stata avvertita dall’Asl il sindaco non ha provveduto ad informare il dirigente scolastico, e quindi i genitori, del rischio che correvano i bambini”. “E, non parliamo del vecchio Palazzo di Giustizia, completamente abbandonato, conclude Del Priore”
Qual’ è lo scopo di questo comitato?
“Noi siamo un comitato non politico, il nostro scopo è di essere propositivi, vogliamo una Sant’Angelo diversa, vogliamo rompere questa barriera di omertà che strangola la nostra comunità”
