Montoro (AV) – Azioni di politica attiva del Lavoro: questo l’obiettivo primario dell’Amministrazione comunale di Montoro. Uno dei punti di forza, che contraddistingue, il programma amministrativo della compagine guidata dal Sindaco Bianchino per dare risposte concrete, anche se non del tutto definitive, all’annoso problema dell’occupazione che vede sempre più crescente famiglie e giovani in stato di bisogno a causa della bassa redditività, a volte anche inesistente. Molte le iniziative poste in essere sul territorio; una delle ultime, in termini temporali l’accesso ai fondi Regionali per la presentazione di progetti di “Attività di Pubblica Utilità” rivolti ai percettori di ammortizzatori sociali: bando la cui disponibilità finanziaria ammonta a circa 11 milioni di euro. A parlarne è il Capogruppo di maggioranza, Guglielmo Lepre, che segue da vicino tutte le dinamiche di accesso e progettazione per aderire a bandi di finanziamento in materia di lavoro.
«Sono anni che siamo attenti a porre in essere iniziative in materia: cerchiamo di aderire a qualsiasi forma di finanziamento che viene bandita dalla Regione Campania. Il lavoro è una necessità primaria – afferma Lepre – e le richieste di aiuto che ci vengono rivolte quotidianamente in tal senso sono predominanti rispetto a qualsiasi altra problematica del territorio. Venerdì scorso, con lo scadere del Bando, abbiamo integrato la manifestazione d’interesse già presentata lo scorso gennaio, allargando (così come aveva predisposto la Regione Campania) le fasce d’interesse che in un primo momento erano precluse ai cassaintegrati. Con piacere siamo riusciti ad intercettare nuove richieste, altre otto domande aggiunte a quelle già presentate, che dovrebbero seppur per un periodo limitato dare respiro alle tante famiglie in affanno. Aver allargato la platea dei partecipanti, integrando la progettualità, è un messaggio preciso che si vuol dare ai cittadini: facciamo nostre tutte le occasioni per dare opportunità di lavoro che come Ente Comune, da soli, non riusciamo a dare. Fare rete ed essere supportati e coadiuvati da Enti sovra comunali si possono attivare meccanismi che non sono di mero sollievo reddituale, di sostegno al reddito, ma soprattutto basamento di eventuali percorsi integrativi ed occupazionali nel mondo del lavoro per il futuro».
«Non abbiamo mai perso di vista il problema occupazionale dei giovani – aggiunge il Capogruppo di maggioranza, Guglielmo Lepre -; sono stati attivati molto progetti: da Benessere Giovani, programma legato alle specificità del territorio al Servizio Civile Regionale e Nazionale, senza dimenticare Garanzia Giovani. L’Amministrazione comunale di Montoro ha cercato di ottimizzare tutte le occasioni che le venivano offerte e non nego che alcune di queste “esperienze” hanno lasciato, a tutti, un segno positivo e una grande lezione di vita: la reciprocità solidale e sociale che si è innescata nello svolgimento di alcuni progetti con i giovani è stata ineguagliabile. I diciassette giovani che hanno fatto tirocinio per sei mesi al Comune, ad esempio, hanno lasciato alla macchina amministrativa un patrimonio umano e di competenze che non saremmo riusciti mai a colmare con le sole forze comunali. Mentre, gli impiegati hanno formato i giovani sull’espletamento di pratiche amministrative questi a loro volta hanno “aggiornato” di competenze informate gli addetti ai vari uffici ben lontani dalle smisurate applicazioni tecniche/informatiche che oggi vengono richieste. Reciprocità di formazione, un’esperienza interessante e stimolante per tutti gli attori coinvolti. Le loro competenze tecnologiche messe a disposizione della macchina municipale che a sua volta ha risposto con un percorso di formazione amministrativo, che seppur limitato nel tempo, può essere il primo passo verso capacità, possibilità occupazionali e inserimento nel mondo del lavoro».
«Inoltre, stiamo lavorando a condizioni di sviluppo delle tipicità del territorio – conclude il consigliere Lepre – per creare economia e quindi lavoro. Abbiamo attivato una manifestazione d’interesse sulle aree boschive. Un privato prenderà in gestione aree verdi comunali per dare vita a una filiera complessa che consente non solo la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale e paesaggistico ma che dia, al contempo opportunità di lavoro sul territorio, esaltando le tante peculiarità di nicchia».
