Grottaminarda (AV) – Si aspetta il prossimo consiglio comunale come una specie di resa dei conti. Venerdì prossimo 31 marzo la riunione di Palazzo Portoghesi sarà infuocata soltanto quando si affronterà l’ultimo degli otto ordini del giorno: ovvero la richiesta di consiglio comunale “urgente ” protocollata dal capo dell’opposizione Giovanni Romano,della lista civica di Grotta nel Cuore .Romano ha pensato che, adesso, sia proprio l’ora che questa amministrazione prenda posizione in merito a quello che è avvenuto tra il vicesindaco Lucio Lanza ed il responsabile dell’ufficio manutenzione del Comune, architetto Rocco Uva.
I due non se le sono mandate a dire,anzi su carta intestata del Comune hanno battibeccato,per usare un eufemismo,sulle rispettive aree di competenza. Anche se poi hanno fumato insieme il calumet della pace a seguito dell’intervento del sindaco Angelo Cobino che archiviava la Vicenda al capitolo “incomprensioni”. Nonostante tutto stavolta,per i grottesi soprattutto, è ora di cambiare pagina. Da tantissimi anni l’atteggiamento di Lanza è stato quello del”padrone del vapore “(forse spinto da qualcuno è inconsapevole, ndr) ed i cittadini,che da queste parti,sembrano rassegnati e ormai assuefatti a tutto,hanno avuto un moto di ribellione. Anche se bisogna dire che,nel segreto dell’urna, poi smentiscono se stessi. Un cittadino fuori dal..Comune,il grottese. Stavolta,però, la polemica tra Lanza e Uva potrebbe assumere risvolti penali: l’architetto accusava il vicesindaco di utilizzare la squadra manutenzione sotto la”minaccia”che non avrebbe loro rinnovato il contratto. Per non parlare delle umiliazioni che dovevano subire. Così Uva scriveva in una sua missiva ad uso interno poi, chissà come, accusava affissa sulle cantonate della cittadina. Anche la magistratura potrebbe interessarsi del caso, se non lo sta già facendo.
Giancarlo Vitale.