Mozzarella di bufala campana Dop: il Consorzio di tutela raddoppia i controlli con un’altra intesa

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Il Consorzio di tutela raddoppia l’attività di vigilanza sulla mozzarella di bufala campana Dop. Dopo l’intesa con il Consorzio di tutela del prosecco Doc sull’avvio di controlli congiunti, l’organismo di tutela ha siglato un nuovo patto di collaborazione, stavolta con il Consorzio Tutela Provolone Valpadana.

La convenzione prevede azioni di vigilanza e monitoraggio nazionale. In particolare gli agenti vigilatori del Consorzio Tutela Provolone Valpadana effettueranno, per conto del Consorzio mozzarella, campionamenti ufficiali per tutto il 2017 nei punti vendita, in particolare in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria ed Emilia Romagna. Saranno verificate la regolare messa in commercio del prodotto a marchio Dop, l’etichettatura e le corrette indicazioni commerciali previste dalle leggi. Inoltre, sarà monitorata la presenza di prodotti imitativi, evocativi e usurpativi della Dop.

“A conferma di una collaborazione che da sempre contraddistingue il Consorzio Tutela Provolone Valpadana – dichiara il presidente, Libero Stradiotti – ci faremo parte attiva in questo prezioso lavoro di tutela della denominazione. È importante che ciascun soggetto che opera in questo ambito offra la propria disponibilità affinché il prezioso bene del nostro patrimonio agro alimentare nazionale offra sempre maggiori garanzie al consumatore. Il sistema di verifiche e controlli che il Consorzio Tutela Provolone Valpadana mette a disposizione – continua il direttore, Vittorio Emanuele Pisani – è il frutto di anni di esperienze maturate sul campo e condiviso, nel tempo, da diverse altre realtà del settore. Poter operare con uno dei Consorzi italiani più importanti, porterà ad un reciproco scambio di esperienze, utile a favorire una crescita comune.”
L’obiettivo è raddoppiare il numero dei controlli effettuati solo dal Consorzio. Nel 2016 sono stati 1289 così suddivisi: 606 attività di monitoraggio in Italia; 232 all’estero; 239 prelievi ufficiali; 93 verifiche sul web; 23 operazioni congiunte con le forze dell’ordine che hanno portato a 12 sequestri; 84 segnalazioni di illeciti agli organismi competenti.

“Nel 2017 puntiamo a raggiungere i tremila controlli, grazie alle sinergie messe in campo con le altre realtà consortili – commenta il presidente del Consorzio mozzarella, Domenico Raimondo – .Il nostro impegno è di garantire da un lato sempre più la qualità del prodotto e dall’altro smascherare i tentativi di falsificazione del marchio Dop, a tutela dei consumatori”. “I controlli all’estero saranno garantiti dall’intesa appena rinnovata con i Consorzi di tutela del parmigiano reggiano, del grana padano, dell’aceto balsamico e del prosciutto di Parma – aggiunge il direttore del Consorzio Pier Maria Saccani – insieme effettueremo  verifiche in tutta Europa per arginare il fenomeno dell’italian sounding e il mercato delle false Dop. Un lavoro costante ma fondamentale, che segna la differenza tra la mozzarella di bufala campana a marchio Dop e tutte le altre in commercio”.