Avellino – Il presidente di Confartigianato Avellino, Ettore Mocella, evidenzia l’importanza dell’accordo raggiunto tra Regione e Progetto Pilota Alta Irpinia, annunciato nei giorni scorsi a Nusco dal Governatore Vincenzo De Luca e dal Presidente del Comitato dei Sindaci, Ciriaco De Mita.
“Con tale accordo – dichiara Mocella – si appone il sigillo su un importante lavoro finora portato avanti dai 25 Comuni per il rilancio di una parte dell’Irpinia. Fa piacere constatare che tra le strategie di sviluppo, il Comitato dei Sindaci abbia deciso di puntare sull’artigianato artistico e di qualità. Tra le vocazioni più intime dell’Irpinia – aggiunge Mocella – c’è l’artigianato che gioca un ruolo importante e si autopropone come parte del patrimonio storico e culturale locale”.
Nel mese di marzo del 2016, Confartigianato Avellino presentò al Comitato dei Sindaci un documento con una serie di proposte come contributo al “Progetto Pilota Alta Irpinia”. Creazione di un marchio d’area, Sportello informa imprese, Rete territoriale degli artigiani di qualità, Centro di formazione ed innovazione, Internazionalizzazione delle Pmi, fondo di garanzia per le imprese: i punti principali del documento. “Proposte che riconfermiamo, nella consapevolezza che siano davvero utili per sostenere uno sviluppo reale del territorio”, afferma Mocella.
Le azioni che Confartigianato propone di svolgere sul territorio dell’Alta Irpinia riguardano sia macrointerventi, ovvero interventi sul sistema territoriale di riferimento ed in particolare al settore dell’artigianato locale e del turismo, sia microinterventi, cioè iniziative a supporto delle imprese già esistenti e di imprese di nuova costituzione.
I macro-interventi puntano, in particolare, alla creazione di uno “Sportello informa imprese”. Per le imprese già esistenti potranno essere offerti servizi di consulenza, assistenza per l’accesso al credito attraverso Artigiancassa, azioni di marketing. Per le nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità (in particolare rivolte ai giovani, alle donne e ai disoccupati), saranno offerti servizi di orientamento e di accompagnamento alla costituzione dell’impresa.
Altra proposta è quella relativa alla “Rete territoriale degli artigiani di qualità”. E’ un modello di collaborazione tra imprese che consente loro, pur mantenendo la propria indipendenza, autonomia e specialità, di realizzare progetti ed obiettivi condivisi nell’ottica di incrementare capacità innovativa e competitività sul mercato. La rete rappresenterà lo strumento utile per le aziende che vogliono avere maggiore forza sul mercato senza doversi necessariamente fondere. In quest’ottica, Confartigianato Avellino ritiene fondamentale la creazione di un “Marchio d’Area” dedicato al turismo e all’artigianato. Il Marchio d’Area rappresenta lo strumento di gestione sostenibile del territorio e mezzo di promozione strutturata delle tipicità storiche, culturali, agroalimentari, industriali di un territorio. Sarà, inoltre, un utile strumento per distinguere e differenziare sul mercato un paniere di prodotti e di servizi. Ancora: l’associazione punta ad un servizio di supporto per l’ “Internazionalizzazione delle Pmi” come funzione di sostegno alle imprese che desiderano affacciarsi sui mercati internazionali e di quelle già operative all’estero. E giudica essenziale, infine, un “Centro di formazione ed innovazione – La città dell’artigianato – Incubatore d’imprese”. Il centro di formazione ed innovazione, deve garantire un’armonica formula pedagogica fra teoria e pratica. Una sorta di cittadella che offra la possibilità di convivenza tra botteghe artigiane e struttura didattica. I micro-interventi riguardano misure di sostegno alle imprese già esistenti per favorire l’accesso al credito attraverso un fondo di garanzia ad hoc e finanziamenti con contributi a fondo perduto e conto interessi per l’innovazione tecnologica. Al fine di favorire la nascita di nuove imprese, si propongono strumenti di finanza agevolata come l’autoimpiego, il quale finanzia il lavoro autonomo e la micro-impresa con contributo a fondo perduto e a tasso agevolato.