La recente costruzione, in Piazza della Libertà, di quello che è ormai divenuto nel lessico popolare “il cubo”, ha provocato proteste, polemiche, ma anche suggerimenti e proposte da parte degli avellinesi.
In particolare diversi cittadini, e soprattutto il dottor Pasquale Matarazzo ,da sempre attento alla bellezza e al decoro urbano , suggeriscono che l’installazione artistica che dovrà essere realizzata nella Piazza potrebbe “dialogare” e rendere meno impattante l’ormai famoso “Cubo”.
“L’idea mi sembra praticabile, tanto più se si tiene conto che il bando per la realizzazione di un’opera d’arte – come previsto dalle legge 217/49 – non è ancora stato pubblicato, nonostante le mie continue e precise sollecitazioni e proposte, affinché si procedesse celermente alla pubblicazione dello stesso bando ed alla nomina della Commissione preposta alla selezione degli elaborati. Occorrerebbe, allora, sollecitare gli artisti (che ancora saranno disposti a partecipare al concorso, qualora si emanasse il relativo bando) a sviluppare il tema della libertà (e, per favore, mettiamo da parte con decisione l’idea balzana di collocare in Piazza un busto di De Sanctis) proprio su e intorno al manufatto-cubo.” Queste le dichiarazioni del consigliere comunale Barbara Matetich che aggiunge: “Il Cubo in corso di realizzazione, che già appare sgradevolmente impattante sulla memoria dello slargo, potrebbe così trasformarsi in un manufatto moderno e finanche bello, attraverso un’operazione di restilyng d’arte e grazie a dinamiche spaziali ed architettoniche meglio integrate nello spazio”