Avellino – Quattro chili di droga nel garage della nonna, detenuto domiciliare arrestato dai carabinieri

995

I Carabinieri hanno tratto in arresto un pregiudicato detenuto agli arresti domiciliari in Aiello del Sabato, ritenuto responsabile dei reati di produzione, detenzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti.Tale beneficio circa un mese fa già era stato interrotto perché, a seguito di perquisizione il 35enne veniva sorpreso in possesso di 600 grammi di hashish e refurtiva varia. Tale beneficio circa un mese fa già era stato interrotto perché, a seguito di perquisizione il 35enne veniva sorpreso in possesso di 600 grammi di hashish e refurtiva varia.

E questa volta credeva di sottrarsi alle proprie responsabilità custodendo la droga ad Avellino, nel garage pertinente l’abitazione dell’ignara nonna, ma non aveva fatto i conti con l’attività investigativa condotta dai Carabinieri della Compagnia di Avellino per la lotta al consumo ed allo spaccio di stupefacenti.

Nella serata di ieri, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, all’esito di perquisizione rinvenivano all’interno del citato garage in un contenitore di polistirolo posto sopra uno scaffale, con all’interno ben 5 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 4 chili. Nel corso della medesima operazione veniva altresì rinvenuto un bilancino di precisione ed altro materiale utile per il confezionamento delle dosi.

Traslata la scena dell’operazione presso gli uffici della “Caserma Litto”, i Carabinieri inviavano la droga presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (L.A.S.S.) del contermine Comando Provinciale di Salerno per le analisi qualitative e quantitative: secondo una stima approssimativa avrebbe consentito di confezionare oltre 15mila dosi per un valore commerciale al dettaglio sulla piazza avellinese di circa 50mila euro.

Inchiodato alle proprie responsabilità dalle evidenze emerse, il 35enne veniva dichiarato in stato di arresto a disposizione della Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.