Ariano Irpino (AV)- Avevavo gridato un fermo no all’eutanasia per Nerina, la cagnetta di quartiere piu’ anziana di Corso Europa, i volontari dell’ Asspa di Ariano Irpino.
Si erano opposti con tutta forza , ma alla fine Nerina ha tolto il disturbo da sola. Stremata , dopo il cattivo tempo , le sue condizioni fisiche già critiche dovute ,non solo all’età , ma a tanti anni di randagismo erano peggiorate tanto da immobilizzarla con il tronco posteriore.
Ma chi fa volontariato, all’interno dell’associazione conosce bene l’amore che un cane, anche in quelle condizioni puo’ donare. Un amore reciproco che durava da anni, oggi ancor piu’ perchè Nerina era diventata molto piu’ debole, molto piu’ indifesa.
“Nerina rimarrà sempre nei nostri cuori! – si legge sulla bacheca fb dell’associazione asspa – erano pronte questa mattina le dimissioni dal POV (Presidio OspedalieroVeterinario ) di Napoli. Stavamo organizzando il suo rientro , quando una telefonata ha spezzato il silenzio.
Il servizio veterinario di Ariano è stato prontamente allertato che Nerina non stava affatto bene, poco dopo la notizia del suo decesso!
Purtroppo il mondo del volontariato è fatto anche di questi momenti,meno piacevoli che ti logorano il cuore,la perdita per noi è difficile da accettare,non ci si abitua mai a questo dolore perché tutti gli animali soccorsi hanno una storia,e quando incontrano noi si percorre la strada forse più difficile,li aiutiamo ad alleviare queste sofferenze e gli doniamo una seconda possibilità!
Nerina ha ricevuto tutte le cure e le attenzioni che potesse avere,non c’è stato nulla che sia stato trascurato,la sua sofferenza è stata breve, ha vissuto per tantissimi anni in strada, senza mai creare disagi o fastidio per qualcuno!
Un vero esempio di cane di quartiere!
Nerina cane storico di Ariano,rimarrà sempre nei nostri cuori!
Vogliamo ringraziare pubblicamente quanti per anni si sono occupati di lei: Roberta Cavalli e la sua famiglia, la famiglia Del Vecchio,la famiglia Lo Conte e Gerardo del Centro Polli! ”
La famiglia ASSPA !
SI conclude qui la storia di Nerina che lascia un amaro in bocca per non averle potuto donare una seconda possibilità ma con la consapevolezza di aver fatto tutto il possibile per salvarle la vita.
Questa è la famiglia Asspa di Ariano Irpino, una realtà di cui essere davvero orgogliosi e che tutti i paesi dovrebbero imitare.