Irpinia – Il Carnevale, grande ed unico patrimonio culturale dell’Irpinia. riunito sotto un unico marchio: quello del Carnevale Princeps Irpino, cartellone di eventi che porta in giro per l’Italia oltre 400 maschere della tradizione.
Carnevale di Montemarano, Carnevale Castelveterese, Zeza di Mercogliano, Mascarata di Serino, Zeza di Capriglia Irpina e ‘O ballo ‘ndreccio di Forino saranno per il mese di febbraio i protagonisti di vari appuntamenti per mostrare al Paese lo straordinario patrimonio culturale dell’Irpinia della tradizione.
Dopo le prime tappe a Perugia (Villa Taticchi) e al Centro Iniziative Popolari di Roma, domenica 5 febbraio il Carnevale Princeps Irpino sarà con circa 250 figuranti al Parco della Musica di Roma in presenza delle telecamere di Rai 1 e Rai 2 per il progetto “La Tarantella del Carnevale” del grande musicista ed etnomusicologo italiano Ambrogio Sparagna.
Sabato 11 febbraio si torna in Irpinia, a Forino, dove alle 10.30 si terrà presso l’aula consiliare di Forino l’incontro sul tema “Carnevali dal mondo”. Nello stesso giorno ci si sposterà, alle ore 17.30, a Montemarano, per l’inaugurazione del Museo dei Carnevale Irpino, museo itinerante del Carnevale che per il 2017 sosterà a Montemarano presso la Casa delle Associazioni. Sabato 18 febbraio appuntamento a Serino alle ore 16 per l’iniziativa “Carnevale Princeps Irpino per bambini” che vedrà protagonisti i più piccoli e, infine, gran finale domenica 19 febbraio a Castelvetere sul Calore per il raduno del Carnevale Princeps Irpino: alle ore 10 si comincerà con il ritrovo delle maschere e, alle ore 11, l’inaugurazione del Museo dei Carnevale di Castelvetere. Alle ore 12.30 pranzo con il Princeps e, alle ore 15, l’inizio della sfilata.
“Portare in giro per l’Italia e in Irpinia il Carnevale Princeps è un modo per far conoscere la nostra cultura ed averne un ritorno turistico – spiega Roberto D’Agnese, ideatore dell’associazione Princeps e direttore artistico -. Princeps è l’espressione di tanti carnevali tradizionali d’Irpinia ed è un cartellone di eventi che si svolge prima del Carnevale tradizionale. Eventi, dunque, che si fermano temporalmente prima della tradizione e che servono a mantenere viva l’attenzione sul Carnevale. Solo così si può creare turismo legato al Carnevale, che vede la comunità completamente impegnata nei giorni dell’evento: il fuoco va acceso prima del Carnevale, tradizione intoccabile che deve mantenere la sua spontaneità in tutti i centri. Basti vedere quanto accade a Viareggio: qui il Carnevale dura un mese e mezzo e racchiude tantissimi eventi. La stessa cosa deve accadere in Irpinia, dove l’interesse va mosso prima del Carnevale vero e proprio, per esplodere poi nei giorni di festa”.
“L’associazionismo legato alle tradizioni e al patrimonio culturale di un territorio è un’arma vincente – spiega Felice Scozzese, persona legata da 35 anni alla Zeza e oggi presidente dell’associazione Princeps – questo progetto è la prova di come l’unione di diverse espressioni culturali possa dar vita ad iniziative di grande rilievo, capaci di far parlare di sé fuori dai confini locali. Sono questi strumenti di promozione importantissimi, ai quali dobbiamo lavorare con grande dedizione. Crediamo fortemente nell’idea di rete, nella collaborazione e condivisione ed è per questo che ribadiamo la nostra disponibilità e la nostra apertura a tutti gli altri Carnevali che vogliano far parte del nostro progetto. Altro aspetto è quello educativo. Siamo convinti che partendo da piccoli queste tradizioni possano continuare a far parte del nostro patrimonio genetico e a non perdersi. Ecco perché il nostro dialogo con le scuole vuole essere sempre più proficuo e costante”.