Benevento – “Il respiro del vino”: questo il titolo dell’ultimo libro di Luigi Moio, enologo di fama internazionale e titolare della “casa-azienda” Quintodecisimo a Mirabella Eclano (AV), che sarà presentato a Benevento, Palazzo Paolo V il 1 febbraio alle ore 19:30.
L’evento è organizzato dalla delegazione AIS (Associazione Italiana Sommelier) di Benevento con la collaborazione del Consorzio Sannio Tutela Vini. Un lavoro che si presenta intrigante già dal titolo: testo scientifico e a tratti romanzato, con aneddoti di vita vissuta, che arriva al cuore sia degli esperti, per uno studio approfondito dell’arte di produrre e/o degustare il nettare degli dei, che a quelli meno avvezzi alla cultura del vino. Un’opera che rispecchia pienamente le parole del professor Moio quando afferma che «Il grande vino è una fusione perfetta tra scienza e poesia, tra il misurabile e l’imponderabile. È essenzialmente bello. È un’opera d’arte». La stessa sinossi del testo cattura la curiosità inducendo il lettore, l’intenditore, il professionista e il meno attento a “respirare il vino”, mentre Luigi Moio parlerà «di quel profumo coinvolgente, di quel suo respiro trattenuto, al quale è impossibile opporre resistenza, che anticipa tutto ciò che si sente in bocca subito dopo aver avvicinato il bicchiere alle labbra. Di quel profumo che può essere un effetto del sole di un’alba radiosa o delle nuvole che precedono la pioggia. Di quel profumo che forse è l’aspetto sensoriale più straordinario del vino, perché è anche il linguaggio della sua composizione, della sua storia, delle sue tradizioni, dei territori in cui nasce e dei microclimi che ne accarezzano i giorni. Il vino è la sintesi sorprendente dei profumi di tutto ciò che ci circonda, perché ha nella sua natura più profonda le tracce della terra, dei fiori, dei frutti, delle spezie, del mare, della montagna, del vento, della luce e di tante altre cose che nobilmente rappresenta». A margine della presentazione sarà possibile degustare vini del Sannio. L’ingresso è libero.
Gioseph Izzo