Grottaminarda – La domenica è un saliscendi per arrivare alla chiesa di S. Maria Maggiore, ed ascoltare le Messe fino a mattinata inoltrata. Stavolta, invece, un silenzio irreale, nessuna automobile, niente passi che salivano per via Roma.
Piena di neve e, naturalmente, a rischio ghiaccio. Come nel resto della cittadina ufitana, del resto: sul Corso, in piazza, nei giardini sottostanti, ancora i bambini si divertono a are a palle di neve. Ma non mancano, però, le lamentele, qualche disagio al quale, come dicono gli amministratori grottesi, si è comunque provveduto. Nelle prossime ore non si escludono altre precipitazioni nevose, sono previste in serata e in nottata, e nei quartieri, nelle campagne circostanti, si fa largo la preoccupazione. Anche perché comincerebbe a scarseggiare la dotazione di sale a disposizione del Comune. “Abbiamo fatto ulteriore richiesta”, dice l’assessore al Commercio, Lucio Lanza. Quello che è rimasto si trova nei depositi del palazzo comunale. E intanto non poteva mancare la polemica sui network. Più che altro una richiesta di intervento per una strada di accesso di contrada Toppolo. E, in un post di ieri di un cittadino, si faceva largo” la rabbia, l’angoscia e il timore”, su Facebook. Il sindaco, Angelo Cobino, sempre sul social, rispondeva che”le segnalazioni non sono rimaste inascoltate. Già l’assessore Spera ha più volte fatto intervenire gli operatori del Comune, che hanno trovato delle difficoltà. Ma in caso di necessità avrebbero trovato anche la disponibilità collaborativa del distaccamento di Grottaminarda”. E con una ordinanza ha disposto la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, per lunedì 9 gennaio. Per oggi, scuole aperte. Cobino, insieme alla protezione Civile della Prefettura, ha valutato la situazione. Almeno a Grottaminarda non ci sarebbero problemi che, ormai, sono superati. Sempre in preallarme, però, la pubblica assistenza di Grottaminarda, con i volontari che ormai da più di quarantotto ore non dormono. Il centro dialisi della cittadina ufitana sembra facilmente raggiungibile, anche perché su strada pianeggiante ma l’Otica, almeno fino a poche ore fa, praticamente inaccessibile. Come al solito, quella che è venuta meno è stata l’emergenza sale, probabilmente mal distribuita tra i Comuni. Anche ad Ariano Irpino, per oggi, 10 gennaio, scuole chiuse. Nella città del Tricolle, in queste ore si è aggiunta un’altra emergenza: manca l’acqua, a causa della rottura di alcune tubazioni. Il sindaco, e presidente della Provincia, Mimmo Gambacorta, ha deciso la sospensione delle lezioni nelle scuole materne, elementari e medie. Una disposizione che esclude il personale Ata. Lo stesso ha fatto per le scuole superiori. Si potrebbe, però,ricominciare a circolare: il trasporto pubblico, con molta probabilità, sta pensando di riprendere le corse urbane. E, anche se domani non si andrà a scuola, gli operatori del Comune stanno intensamente lavorando per ripulire dalla neve gli ingressi.”Sono quattordici, le ditte esterne- dice Raffaele Ciasullo dell’Ufficio Tecnico comunale-impegnate”. E’ dura togliere il ghiaccio che, nel frattempo, si è accumulato in questi cinque giorni di intense nevicate. Intanto parte un avviso da parte dell’Alto Calore. L’ente, infatti, invita i cittadini a proteggere i contatori visto che ci saranno, sicuramente, disfunzioni nell’erogazione dell’acqua in città. Anche a Taurasi scuole chiuse domani, ordinanza del sindaco Tommaso Cozzolino. La neve, il gelo, il ghiaccio. Verso le ore 16, chiuso il tratto di autostrada Avellino- Canosa della Napoli-Bari. Poi il traffico è stato consentito alle auto ma vietato ai mezzi pesanti. Spargisale e spalaneve sono al lavoro. Le condizioni metereologiche potrebbero subire ulteriori peggioramenti. Anche Irpiniambiente, in questi giorni, non ha potuto svolgere il suo lavoro. Riprenderà la raccolta dell’umido a partire da domani, mercoledì 11 gennaio, naturalmente se le condizioni del tempo saranno migliori. Anche nella città capoluogo saltate le tubature dell’acqua, a causa del ghiaccio di questi giorni. Le periferie di Avellino, come ad Ariano Irpino, senza approvvigionamento idrico. Almeno altre quarantotto ore di allerta meteo ci saranno, come preannunciato dalla Protezione Civile. In alta Irpinia situazione drammatica. Case isolate, dove solo il coraggio dei vigili del fuoco, quando possono, ci arriva. E il sale scarseggia.