Il britannico del Team Sky Christopher Froome ha vinto l’ edizione 103 del Tour de France, la gara ciclistica più importante al mondo, nonché terzo evento sportivo per importanza dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio, con la differenza che la Grand Boucle ha una cadenza annuale e non quadriennale come gli altri due. Il 31enne keniano bianco, al terzo centro nel Giro di Francia, da lui definito strumento di pace nel dedicare il trionfo alla città di Nizza colpita dall’ attacco terroristico dello scorso 14 luglio, ha preceduto sul podio parigino dei Campi Elisi il transalpino Romain Bardet e il colombiano Nairo Quintana. Primo degli italiani Fabio Aru, 13°, protagonista di un buon Tour d’ esordio fino alla crisi nell’ ultima tappa alpina di ieri a Morzine, vinta dallo spagnolo Izaguirre davanti a Pantano e Nibali. Il sardo dell’ Astana era 6° in classifica generale ed in lotta per il podio, ma è stato respinto dalla salita finale del Col de Joux Plane, sulla quale nel 1997 s’ involo l’ indimenticato Marco Pantani in una delle sue innumerevoli imprese. L’ ultima frazione invece, l’odierna passerella finale da Chantilly a Parigi di 113 km, è stata conquistata in volata dal tedesco Andrè Greipel, che sugli Champs Elysees ha battuto lo slovacco Sagan e il norvegese Kristoff.