Montaguto, un romanzo per tenere accesi i riflettori sulla frana: ‘Goodbye Irpinia’ sarà presentato in paese il 13 agosto

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Montaguto, un romanzo per tenere accesi i riflettori sulla frana:
‘Goodbye Irpinia’ sarà presentato in paese il 13 agosto

Il sindaco Zecchino: «Un’opera letteraria fondamentale perché la nostra zona non venga dimenticata»

Il comune nominato dalla Regione Campania soggetto attuatore per la realizzazione del campo pozzi.

Un romanzo per tenere alta l’attenzione, per testimoniare che la “bestia”, come fu chiamata nel 2010, è ancora un pericolo. Un evento sui generis per accendere i riflettori su un problema che attanaglia la Valle del Cervaro, e non solo, da tantissimi anni, e che nell’ultimo periodo sta lanciando segnali preoccupanti: la frana di Montaguto, che dal 2010 non ha mai smesso di muoversi, e che dallo scorso mese di ottobre ha accelerato la sua discesa.

Martedì 13 agosto, alle 18.00, a Montaguto si terrà un evento culturale-sociale che coniugherà letteratura e attualità: la presentazione di “Goodbye Irpinia”, romanzo thriller di Mike J. Pilla. Si tratta del primo Paper Novel al mondo, un’opera a metà tra fiction e realtà ambientata tra Italia, Canada e Stati Uniti, che ha come protagonista assoluta proprio la frana.

All’evento, che sarà presentato dal sindaco Marcello Zecchino e patrocinato dal Comune, prenderanno parte alcuni dei personaggi delle istituzioni irpine che nel 2010 furono impegnate nel risolvere una situazione decisamente problematica, di cui Mike Pilla raccontò per filo e per segno sul giornale online Montaguto.com e che poi ha ripreso nel romanzo “Goodbye Irpinia”, arricchendo la narrazione proprio con gli articoli dell’epoca.

Non bisogna mollare la presa: lo disse l’ingegner Angelo Pepe nel luglio 2010, quando la Protezione Civile, di concerto con gli uomini dell’XI Reggimento Genio Guastatori di Foggia e alcune ditte civili della Campania, liberarono la SS90 e il binario dall’invasione della terra. Lo disse anche Guido Bertolaso, che allora guidava il Dipartimento di Protezione Civile. Lo sta dicendo da mesi lo stesso Zecchino, sindaco del paese, che tra ottobre e novembre 2018, aveva lanciato l’allarme, chiedendo interventi urgenti sulla frana che si è rimessa in moto.

Questa la situazione attuale: alla fine di giugno, la Comunità Montana dell’Ufita ha provveduto a effettuare un intervento di drenaggio sotterraneo, con lo svuotamento dell’invaso nella parte superiore. Con la riunione dello scorso mese di marzo, la Regione Campania ha nominato il comune di Montaguto ‘soggetto attuatore’ per la realizzazione del campo pozzi e, a tal proposito, si sta provvedendo ad aggiornare il vecchio progetto realizzato negli anni scorsi, perché nel corso del tempo è mutato lo stato dei luoghi.

«L’aver ideato un romanzo ambientato a Montaguto contribuisce ad attirare l’attenzione e far sì che queste zone non cadano nel dimenticatoio – afferma il primo cittadino -. È un modo in più per far prevenzione. Mi auguro che la cultura possa fungere da traino, e che la presentazione di questo romanzo sia un ulteriore impulso per tenere alta l’attenzione su tutta la Valle del Cervaro. “Goodbye Irpinia” ha già “portato” Montaguto in Canada, adesso spero possa riscuotere successo nella sua Irpinia e in tutta Italia».

“Goodbye Irpinia”, presentato in anteprima assoluta a maggio proprio a Toronto, nel corso di “Librissimi – Festival del libro italiano”, rappresenta una vera e propria dichiarazione d’amore verso il piccolo paese irpino di cui Mike J. Pilla è originario. E Montaguto è la culla d’infanzia anche di tantissimi montagutesi sparsi per il mondo. Da Toronto fino a Youngstown (in Ohio), da New York a Boston e Buenos Aires, fino al Giappone (esattamente Amagasaki), c’è un po’ di Montaguto in tantissimi angoli del mondo. La comunità irpina all’estero, infatti, è molto vasta e molto attiva sui social.